Si è svolta l’informativa del MIM sullo Schema di O.M. di modifica all'articolo 7, comma 4, lettera e), dell'O.M. 112/2022.

La modifica in questione nasce dalla adunanza Plenaria del Consiglio di Stato dello scorso 29 dicembre in cui si è stabilito che “spetta al Ministero competente verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata da questo, nonché l’esperienza ottenuta nello Stato membro in cui il candidato chiede di essere iscritto, soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento in Italia”.
Il Ministero non potrà quindi più rigettare “massivamente” le richieste di riconoscimento di titoli conseguiti all'estero, ma dovrà verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata da questo soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento in Italia, salva l’adozione di opportune e proporzionate misure compensative ai sensi dell’art. 14 della Direttiva 2005/36/CE.
Il Ministero si trova, pertanto, a rivalutare tutte le posizioni dei ricorrenti in precedenza già evase, le quali sono caratterizzare da una rilevante variabilità e specificità tale da rendere, sostanzialmente, ogni caso un caso a sé. Un lavoro che richiederà, allo stato attuale, per il MIM tempi molto lunghi. Da qui l’informativa sulla modifica all’O.M. 112/2022 che permetterebbe la stipula con riserva del contratto qualora scaduti i termini utili per il riconoscimento del titolo in Italia.
Lo Snals-Confsal ha ribadito che non possono essere le lungaggini burocratiche a determinare l’inserimento nelle graduatorie senza i dovuti controlli preliminari, perché si andrebbe a ledere non solo la posizione di chi ha superato una dura selezione per abilitarsi in Italia ma anche il diritto degli alunni ad avere con priorità insegnanti abilitati e specializzati sul sostegno.
La nostra delegazione ha evidenziato come l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato richiederà non solo la costituzione di apposite commissioni di verifica, idonee per qualità e numero, ma anche una attenta defini zione ed attivazione di idonei percorsi compensativi ed integrativi delle competenze richieste in Italia per i docenti coinvolti. Il MIM renderà nota la posizione dello Snals-Confsal e delle altre OO.SS. al Ministro per un prossimo tavolo di confronto su tutta la materia.