SCUOLA


In data 29 dicembre 2023 sul sito InPa è stato pubblicato l’avviso per la procedura riservata di reclutamento dei dirigenti scolastici. I posti disponibili sono 392 ripartiti a livello regionale che verranno assegnati secondo la scelta finale dei vincitori, in base a quanto previsto dal precedente concorso DS.

La procedura è rivolta a coloro che hanno partecipato al concorso ordinario bandito nel 2017, sostenendone almeno la prova scritta, e che al 28 febbraio 2023 si trovavano in una delle seguenti condizioni:

1. hanno un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;

2. hanno superato la prova scritta e orale grazie a un provvedimento giurisdizionale cautelare;

3. hanno un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.

I candidati possono presentare domanda entro il 27 gennaio 2024. I soggetti destinatari così individuati possono presentare istanza di partecipazione alla prova di cui all’articolo 6 del DM 107/2023 unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. L’accesso alla compilazione dell’istanza potrà avvenire previo possesso delle credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero dell’istruzione e del merito con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze OnLine (POLIS)”. Al servizio si accede dal sito www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera I > Istanze on Line, vai al servizio”. Per compilare la domanda occorre poi accedere alla voce “Concorso riservato per l'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, di cui al DM 107 ‐ 8 giugno 2023”. Al servizio si può accedere anche tramite il link presente sul portale InPA raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it . Per la partecipazione alle prove di accesso è previsto il contributo di 350 euro.

I soggetti di cui al precedente punti 1) e 2) sostengono una prova scritta, basata su sistemi informatizzati, a risposta chiusa. La prova scritta ha la durata di 120 minuti e consiste in cento quesiti, quindici per ciascuna delle materie sulle materie di cui all’articolo 10, comma 2, lettere a), c), d), e), g) e h) del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 3 agosto 2017, n. 138,, cinque per la verifica della conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta, cinque per la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche. Ciascun quesito ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. Per ogni risposta corretta è attribuito 1 punto; per ciascuna risposta errata o non data è attribuito il punteggio 0;

I soggetti di cui al precedente punto 3 sostengono una prova orale della durata minima di 60 minuti. La prova orale consiste in un colloquio su quesiti predisposti dalla Commissione prima dell’inizio della prova orale, proposti al candidato previa estrazione a sorte. I quesiti sono predisposti in maniera da accertare per ogni candidato la preparazione professionale in ciascuna delle materie sopra indicate e la conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta e degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche.

La valutazione delle due tipologie di prova è effettuata come di seguito specificato. Per ciascuna delle materie indicate sono attribuibili un massimo di 15 punti, esclusivamente con l’utilizzo dei numeri interi. Per la verifica della conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta sono attribuibili un massimo di 5 punti esclusivamente con l’utilizzo dei numeri interi. Per la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche sono attribuibili un massimo di 5 punti esclusivamente con l’utilizzo dei numeri interi. Superano la prova i candidati che conseguono un punteggio complessivo pari o superiore a 60/100. Il punteggio così ottenuto va convertito su base decimale, mantenendo la frazione decimale eventualmente conseguita dal candidato. All’esito della prova di accesso i candidati che hanno conseguito un punteggio pari o superiore a sei decimi sono ammessi a partecipare al corso intensivo di formazione con il versamento di un contributo di 1500 euro.

I candidati che sostengono la prova finale del corso di formazione sono inseriti in un elenco graduato nazionale sulla base del punteggio ottenuto nella prova di accesso al corso intensivo di formazione. Tale elenco graduato è inserito in coda alla graduatoria di merito del concorso bandito con decreto del Direttore generale per il personale scolastico del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 23 novembre 2017, n. 1259.

I soggetti inseriti nella graduatoria finale sono immessi in ruolo successivamente agli iscritti nelle graduatorie concorsuali precedentemente vigenti. Le immissioni in ruolo sono effettuate fino al 40 per cento dei posti a tal fine annualmente assegnabili attingendo alla graduatoria del concorso riservato successivamente a quelli effettuati dalla graduatoria del concorso ordinario previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione 13 ottobre 2022, n. 194, fino al suo esaurimento. L’eventuale posto dispari è destinato alla procedura concorsuale ordinaria.

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