SCUOLA


E’ stato firmato presso l’Aran, dopo quasi sei anni di attesa, l’ipotesi di contratto nazionale di lavoro per l’Area Istruzione e Ricerca per il triennio 2019/21.
Lo Snals Confsal esprime la propria soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto di un paziente lavoro e di una costante condivisione delle scelte con i propri iscritti.

Molto resta da fare ancora per completare l’equiparazione con le altre dirigenze dello Stato, ma siamo fiduciosi che il prossimo CCNL consenta di raggiungere l’obiettivo.

I dirigenti scolastici potranno contare su aumenti medi mensili di 240 euro. La parte variabile della retribuzione di posizione è stata pienamente riconosciuta come materia di contrattazione integrativa nazionale.

La mobilità interregionale rientra nelle relazioni sindacali e diventa pienamente esigibile per i dirigenti in servizio fuori regione fino alla concorrenza del 60% dei posti annualmente vacanti e disponibili. Ricondotta alla contrattazione integrativa la mobilità territoriale dei dirigenti scolastici.

Introdotti nuovi e importanti istituti contrattuali come il Welfare integrativo a tutela dei bisogni dei dirigenti: il lavoro agile, l’affiancamento dei dirigenti scolastici affidato a colleghi esperti, l’estensione della portata di particolari forme di congedo come quello per i genitori e quello per le donne vittime di violenza.

Sul piano disciplinare siamo riusciti a mitigare il rischio di licenziamento in caso di recidiva, escludendo alcune tipologie di violazioni, e limitandolo solo a casi che comportano sospensioni di elevata durata.

Lo Snals Confsal considera il contratto appena firmato come un ulteriore avanzamento dei diritti dei dirigenti che potrà essere completato con il prossimo CCNL, le cui trattative dovrebbero essere avviate in tempi rapidi.


In allegato il testo sottoscritto all’ARAN.

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